Sfuma il sogno azzurro: la Nazionale Italiana del Beach Soccer cede in finale al Portogallo che, dopo il titolo europeo, conquista anche la Coppa del Mondo.
Prestazioni spettacolari e tanta grinta: gli Azzurri hanno giocato alla grande la FIFA Beach Soccer World Cup ad Asunción in Paraguay.
Dopo un inizio travolgente con la vittoria con Tahiti, i ragazzi di Mister Emiliano Del Duca inciampano nella seconda partita del girone di qualificazione, perdendo di misura per 4-3 con l’Uruguay.
Ma i nostri reagiscono subito e non falliscono nell’appuntamento più importante della prima fase del Mondiale: vincendo col Messico (per 6-2) i nostri si qualificano ai Quarti di Finale come primi del girone B.
E da qui in poi non ce n’è per nessuno.
Giovedì 28 novembre la Svizzera viene battuta in seguito a una rimonta prodigiosa dell’Italia che, sotto di due gol a fine secondo tempo, cambia registro e la supera al fischio finale per 5-4.
Con questa vittoria gli Azzurri entrano nel gruppo delle prime quattro nazionali al Mondo di Beach Soccer e conquistano per la quarta volta in assoluto una semifinale nella massima competizione del globo dopo quelle del 2017, 2015 e 2008.
Sabato 30 novembre i nostri beachers affrontano la Russia e si aggiudicano il match per 8-7 all’extra time sul rettangolo di sabbia dell’Estadio Mundialista “Los Pynandi” di Asunción, sotto una tempesta tropicale che ha reso ancora più epica l’impresa.
Arriviamo così a domenica 1 dicembre, quando gli Azzurri si trovano a disputare la finale del Mondiale di Beach Soccer per la seconda volta nella storia dopo l’edizione del 2008.
Di fronte al Portogallo, l’Italia prova ad aggiudicarsi il titolo più importante di questa disciplina, ma i campioni d’Europa non lo permettono.
I ragazzi di Del Duca offrono un primo e terzo tempo da grande squadra, quattro gol, tante occasioni e due pali colpiti.
Ma la corazzata portoghese capitanata dal pallone d’oro Jordan sfrutta ogni situazione e ci supera per 6-4, prendendosi la sua seconda Coppa del Mondo dopo quella del 2015.
È beffardo pensare che sia stato proprio il Portogallo a infrangere il sogno degli Azzurri, dal momento che i lusitani hanno rischiato di non partecipare a questa competizione perché battuti proprio dall’Italia nelle Qualificazioni Europee giocate a Mosca lo scorso luglio.
Tuttavia, nonostante la sconfitta in finale, onore all’Italia che chiude con l’argento un’avventura avvincente, che ha catturato l’attenzione e la curiosità di tantissimi spettatori che hanno seguito la manifestazione anche da casa, complice la maggior visibilità che i media hanno dato alla disciplina.
Come dichiarato dalla Lega Nazionale Dilettanti, la finale Mondiale 2019 ha sottolineato la bontà del nostro campionato. Ben venti dei ventiquattro giocatori che si sono affrontati sulla sabbia paraguayana sono stati protagonisti nella nostra Serie A.
Oltre gli Azzurri, i lusitani Madjer, Belchior, Leo e Be Martins, Rui Coimbra, Jordan, Torres e Andrade hanno collezionato titoli in Serie A con le stesse maglie dei nostri giocatori. Dal 2005 Catania, Mare di Roma, Sambenedettese, Terracina, Viareggio, Napoli, Milano, Cavalieri del Mare, Roma, Pisa e Lignano hanno allevato e allenato i portoghesi portandoli a vincere tutto in Italia, in Europa e nel Mondo.
Dunque se il Portogallo ha conquistato il Mondiale 2015, giocato la finale 2005 e alzato cinque Coppe europee lo deve in gran parte ai nostri club.